Valutazione di impatto acustico
Fasi operative:
- raccolta di informazioni sul ciclo tecnologico, sugli orari delle lavorazioni eseguite, sulle caratteristiche delle macchine operatrici utilizzate e sui tempi di impiego;
- sopralluoghi per acquisire informazioni sulle caratteristiche specifiche dell'area e per l'individuazione dei ricettori sensibili;
- rilevazioni fonometriche in posizioni significative per determinare sia i livelli sonori con ditta in attività (rumore ambientale: “livello di rumore prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo”), sia i livelli sonori con ditta non in attività (rumore residuo: “livello di rumore che si rileva quando si escludono le specifiche sorgenti disturbanti”);
- elaborazione ed analisi dei risultati ottenuti dall’indagine fonometrica;
- redazione di relazione tecnica conclusiva, predisposta e firmata da un Tecnico competente in acustica riconosciuto ai sensi della L. 447/1995 e del D.P.C.M. 31/3/1998.
Riferimenti normativi:
- Legge 26 ottobre 1995, n 447 (“Legge Quadro sull’inquinamento acustico”);
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 novembre 1997 (“Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore”);
- Decreto del Ministero dell’Ambiente 16 marzo 1998 (“Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico”);
- Legge regionale n.13 del 10 agosto 2001 (“Norme in materia di inquinamento acustico”);
- delibera della Regione Lombardia n. VII/8313 del 08 marzo 2002 (“modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale di clima acustico”).